Si parte da Fontanamare, spiaggia con un ampio parcheggio per un percorso tra calcari, scisti e rocce sedimentarie color vinaccia tra i più belli ed antichi della Sardegna e d’ Europa.Lungo il percorso si incontrano diversi porti antichi per il carico e lo scarico dei minerali delle miniere di Nebida e Masua. Tra i più affascinanti Porto ferro dove ci sono ancora le barche di alcuni pescatori. I faraglioni sono ben cinque: da Sud a Nord abbiamo l’isola del morto, i tre isolotti di Agusteri e Pan di Zucchero che i pescatori chiamano sa conca de su terranu, tutti calcarei con spruzzate di dolomia. Il sentiero che a momenti si interseca con il cammino di Santa Barbara e con la strada che percorrevano i minatori per andare al lavoro è uno dei più belli della Sardegna per il colore e la trasparenza dell’acqua e per i paesaggi mozzafiato. A metà percorso si incontra Nebida e se si vuole all’altezza della Laveria La Marmora si può proseguire passando per il paese oppure per un sentierino che passa nel retrospiaggia , ma che attraversa (strano) un villaggio turistico. Scarsi i dislivelli percorso adatto a tutti e divisibile in due pezzi: da Funtanamare a Nebida e da Nebida a Masua. Il percorso totale è di 7,7 Km e a mio parere è suggestivo anche in canoa.